Calibrazione degli spessimetri per rivestimento

Procedura di calibrazione

Per eliminare o ridurre al minimo gli effetti di alcune fonti di errore, potrebbe essere necessario effettuare una calibrazione dello strumento di misura del rivestimento al fine di ottenere una misurazione corretta.

L'effetto di calibrazione può essere spiegata nei due seguenti disegni schematici:

Il disegno a sinistra mostra la sonda di un dispositivo che deve misurare un rivestimento su una superficie piana. Il dispositivo è regolato per visualizzare lo spessore del rivestimento corretto su superfici piane senza aggiunta della calibrazione di fabbrica. Si può notare che le curve del campo magnetico escono dal polo magnetico della sonda, penetrano lo strato del rivestimento amagnetico "esempio vernice" ed entrano nel corpo del ferro. La lunghezza media delle curve di campo tra il polo magnetico e il materiale di base magnetico è proporzionale allo spessore del rivestimento. La sonda di misura "riconosce" la lunghezza delle linee di campo, le converte in un segnale di misura e li visualizza sotto forma di spessore del rivestimento.

Se la stessa sonda, con la stessa calibrazione viene applicata ad un pezzo cilindrico (disegno a destra), si vedrà che allo stesso spessore del rivestimento le linee di campo sono più lunghe rispetto alla superficie piana. In questo esempio schematico, verrebbe visualizzato uno spessore maggiore del reale.

Questo effetto che altera la misurazione dello spessore del rivestimento può essere rimosso completamente dal semplice processo di calibrazione.

Quando una modifica della geometria provoca una differenza significativa tra la lunghezza delle linee di campo e lo spessore del rivestimento, è necessario procedere alla calibrazione.

Quando si misura con il metodo “Eddy-current” a correnti parassite (per substrati non ferrosi), effetti simili possono essere osservati allo stesso modo della misurazione su superfici curve.

Tipi di calibrazione

Azzeramento (calibrazione a un punto)

Il termine di calibrazione a un punto è stato scelto perché la curva caratteristiche della sonda viene specificata solo con un punto di riferimento, che è il valore zero (spessore del rivestimento zero).

Questo tipo di calibrazione, chiamato anche “l'azzeramento”, non richiede l’utilizzo di spessori campione. Viene utilizzato per misure su pezzi con dimensioni più piccole rispetto alle geometrie standard. La calibrazione a un punto viene scelta anche quando la precisione desiderata deve essere superiore a quando si usa calibrazione di fabbrica.

L'azzeramento viene generalmente eseguito su un provino non rivestito (Basetta di azzeramento fornita in dotazione allo strumento) che corrisponde all'oggetto prova.

Calibrazione Spessore noto (a due punti di taratura)

Questo tipo di taratura richiede una lamina calibrazione il cui spessore deve essere conosciuto il più precisamente possibile (spessore di riferimento campione). Viene scelto quando la precisione desiderata deve essere superiore al semplice azzeramento. Il termine "calibrazione a due punti" è utilizzato perché la curva caratteristica della sonda è determinato utilizzando due punti: “punto zero” e “valore lamina”. Questo restringe ulteriormente il campo di azione della sonda aumentandone la precisione.

Per ottenere una elevata precisione, è necessario selezionare uno standard di riferimento (spessore campione) con un valore molto vicino allo spessore dello strato di rivestimento da misurare. Con un massimo di 1.5 volte più grande di tale spessore.

La calibrazione a due punti richiede quindi di effettuare per primo “l'azzeramento” e successivamente procedere con la calibrazione dello spessore noto posizionando una lamina campione sopra la base di azzeramento (è possibile anche utilizzare un pezzo non rivestito del materiale e forma analogo all’oggetto da testare). Fare attenzione a posizionare la sonda sempre nella stessa posizione oggetto dell’azzeramento precedente. Dopo aver eseguito la misurazione dello spessore campione è possibile, in caso di scostamento eccessivo, modificare tale valore attraverso i tasti dello strumento finche non si raggiunge il valore dello spessore campione utilizzato. Ora è possibile misurare lo spessore degli oggetti desiderati.

NOTA! Queste procedure sono generalmente inserite all’interno del menù dello strumento che consente di seguire passo passo i passaggi relativi alla calibrazione “zero” e alla calibrazione “Spessore campione”

Calibrazione Spessore noto a due punti

Questo tipo di calibrazione è particolarmente utilizzata per misurare pezzi grezzi con rugosità elevata. È adatto anche per i materiali di base (substrati) debolmente magnetici quando le misurazioni vengono eseguite sia con il metodo magnetico induttivo che con il metodo a correnti parassite.

Per questo tipo di taratura, vengono utilizzati due fogli di calibrazione (spessori campione) di diverso spessore. Lo spessore delle lamine deve essere scelto facendo riferimento a queste indicazioni: la prima lamina con uno spessore inferiore tra 0.5 e 0.9 volte del valore dello spessore da misurare, la seconda lamina con uno spessore superiore tra 1,1 e 1,5 volte. Questa procedura identifica maggiormente il campo di misura della sonda racchiudendolo tra sue valori e riducendo il possibile errore di misura.