Operazioni di misurazioni speciali
Non tutti gli oggetti sono semplici e presentano una condizione “ideale" per la misura dello spessore del rivestimento. Spesso si possono incontrare difficoltà pratiche che potrebbero portare a influenze negative sulla precisione di misura. Tipiche sorgenti di errore possono provenire da superfici curve, superfici ad elevata rugosità, misure su bordi o misure su rivestimenti morbidi e sensibili. Solitamente la calibrazione dello strumento risulta molto importante per attenuare queste problematiche e ottenere un valore di misurazione precisa e affidabile. Nell’elenco sottostante troverete una lista di suggerimenti di soluzione rispetto ad alcune tipiche fonti di errori.
Misure su superfici curve
Al contrario di misure su superfici piane, le superfici convesse producono valori di misura maggiori mentre le superfici concave valori di misura più piccoli. Questo effetto può essere facilmente compensato con una calibrazione appropriata del sensore di misura da effettuare su un pezzo non rivestito avente il raggio di curvatura analogo al campione misurato. Tuttavia gli strumenti non hanno bisogno di alcuna calibrazione aggiuntiva quando le misure avvengono su superfici i cui raggi di curvatura sono più grandi rispetto ai valori di riferimento minimi (R-min) dei più piccoli raggi di curvatura convessa elencati nella tabella.
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R-min per Acciaio/ferro magnetici |
R-min per metallic non-ferrosi |
Surfix® Pro S con sonda 1.5mm |
20 mm |
50 mm |
Surfix® Pro S con sonda 3.5mm Surfix® S con sonda 3.5mm |
30 mm |
75 mm |
Surfix® Pro S con sonda FN1.5/90° |
25 mm |
65 mm |
Surfix® Pro S con sonda F10 |
50 mm |
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In caso di raggi di curvatura più piccoli è necessario dotarsi di un campione privo di rivestimento con lo stesso raggio di curvatura dei pezzi da misurare su cui effettuare la calibrazione dello “zero”. Questo procedimento consente di eliminare la deviazione di lettura causata dalla superficie curva.
Misura su substrati con superficie rugosa/ruvida
La rugosità è il nemico numero uno nella misurazione dello spessore del rivestimento! Se non si prendono le dovute precauzioni, le misure su substrati con superfici grezze o con presenza di elevata rugosità possono subire delle variazioni e spesso indicando valori superiori rispetto alla misura su superfici lisce.
Con i nostri spessimetri per rivestimento Surfix® si consiglia di utilizzare due metodi che vi permetteranno di alleviare ampiamente l'influenza della rugosità.
Questi metodi consentono di misurare lo spessore del rivestimento sui picchi. Teniamo presente che è lo spessore del rivestimento sulle creste che determina l’importanza nella valutazione sul grado di protezione contro la corrosione. Questo è il motivo per cui il valore di misura sopra i picchi è di fondamentale importanza. A tale proposito è necessario avere la possibilità di effettuare una calibrazione dello strumento su parte di superficie non rivestita o su campioni non rivestiti della stessa rugosità degli oggetti testati.
Metodo A (adatto per rugorità con Rz inferiore a 20μm):
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Azzerare lo strumento: Effettuare circa 10 punti di calibrazione Zero appoggiando la sonda per 10 volte sulla superficie ruvida per ottenere un punto medio di azzeramento
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Effettuare calibrazione di uno spessore di riferimento a due punti: Posizionare la sonda per circa 5 volte sullo spessore campione posizionato sopra il substrato rugoso (funzione “calibrazione spessore).
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A questo punto è possibile misurare: Posizionare la sonda sul pezzo da misurare più volte. Otterremo un valore medio corrisponde allo spessore medio del rivestimento sulle creste
Metodo B (adatto per rugosità con Rz superiore a 20μm):
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Procedere con la calibrazione dello strumento su una superficie liscia avente la stessa forma e lo stesso tipo di acciaio rivestito analoga all’oggetto da misurare con rugosità elevata (calibrazione a un punto o calibrazione a due punti).
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Successivamente posizionare la sonda circa 10 volte sulla superficie rugosa non rivestita dell’oggetto da misurare rilevandone il valore medio (media delle 10 letture “X0”) e lo scostamento medio (standard di deviazione”±S0”). Questo valore medio X0 rappresenta l’influenza della rugosità superficiale sulla misurazione dello spessore che otteniamo con la misurazione attraverso lo spessimetro per rivestimento. Per effettuare questa procedura si raccomanda di utilizzare strumenti con funzione statistica.
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Azzerare la statistica e procedere con la misura dello spessore del rivestimento sul substrato rugoso. Posizionare la sonda di circa 5 a 10 volte sul rivestimento da misurare. Il valore ottenuto sarà la media della somma tra lo spessore del rivestimento “C” e il valore della rugosità “X0. Questo valore (X0+C ) è prodotto dallo spessore del rivestimento più l’effetto della rugosità (come determinato dal punto 2).
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Ora è sufficiente eseguire il calcolo della differenza del valore medio X0+c – X0. Tale differenza rappresenta lo spessore medio calcolato sulle creste del profilo di rugosità del substrato.
ESEMPIO
Step 2: x0 = 15μm, s0 = 5μm
Step 3: x0+C = 80μm
Step 4: xC = (x0+C - x0) ± s0 ± Tolleranza strumento
xC = (80µm – 15µm) ± 5µm ± (1µm +1% del valore misurato)
xC = 65µm +/- 7µm
Il valore medio dello spessore del rivestimento sopra le creste è di 65µm ± 7µm.
NOTA! Le procedure indicate non forniscono una soluzione perfetta per una totale eliminazione dell’influenza della rugosità ma forniscono un valido metodo per ridurla al minimo. Per consentire di attuare tali metodi di misurazione si raccomanda di utilizzare le versioni “Surfix®” dotate di funzione statistica e menù di calibrazione.
Misura sui bordi
Le misurazioni dello spessore del rivestimento vicino ai bordi hanno la tendenza ad indicare valori di misura maggiori, cioè il rivestimento reale è inferiore al valore visualizzato. Questo effetto si verifica quando la distanza del punto di misura dal bordo è più piccolo del diametro della sonda.
I diversi diametri della sonda sono riportati nella tabella seguente:
Sonda / Strumento |
Diametro sonda |
Sonda 1.5 mm (FN1.5, F1.5, N1.5), Surfix®, Pocket Surfix® |
5 mm |
Sonda 90° (FN1.5/90°) |
6 mm |
Sonda 3.5 mm (FN3.5, F3.5), Surfix® easy |
10 mm |
Sonda 10 mm (F10) |
20 mm |
Tuttavia, se si ritiene strettamente indispensabile effettuare una misurazione vicino al bordo con una distanza inferiore al diametro della sonda allora è necessario eseguire una calibrazione dello zero su una parte non rivestita esattamente alla stessa distanza dal bordo. Questa calibrazione andrà quindi ad eliminare qualsiasi errore di bordo.
Misure su rivestimenti morbidi e sensibili
La pressione di carico esercitata dalla sonda è di circa 0,3N (30g) e in alcuni casi può generare un lieve affossamento su rivestimenti morbidi o sensibili. In questo caso lo spessore misurato sarebbe inferiore a quello reale.
Per ovviare a questo inconveniente è sufficiente Inserire un foglio di plastica dura (con uno spessore tra 30μm/1.2mils e 100μm/4mils, per esempio uno può andare bene uno degli spessori campione in dotazione allo strumento) tra il polo misura della sonda e il rivestimento per ridurre la pressione e misurare lo spessore totale. Sottrarre lo spessore della pellicola plastica utilizzata per ottenere lo spessore del rivestimento.